È stata questa
contro il vuoto la cura
Manuel Cappello
137 Lo studio cambia la mente. Non olio per colmare un vaso, ma per il vaso modellare un tornio.
138 Fin che si consuma la pagina studia, poi, distratto, della digestione attendi il frutto.
139 Studiose radici e profonde il patrimonio dei tesori, nel passato rinvenuti, evitando fatiche rinnovate per vecchi risultati. Ed il brusio vivo del pensiero sulla cresta può restar dell'onda, piuttosto che sperduto in un ufficio, faldoni a sfogliare.
140 Di arti marziali un maestro può diventar lo studio, se la dittatura gli concedi. Può insegnare del pensiero i modi e del corpo, se una totale dedizione in principio gli hai donato. Le distrazioni eliminando, l'investitura si compie.
141 Il primo abbandono del corpo della tua iniziativa ha bisogno: questa prima fiamma può lo studio alimentare, ma prima scintilla di sé stesso non può.
142 A studiare-macinar gli eventi insisto, per spremerne concetti. La voce viva del presente sembra rendermi questa ricerca aliena, ma diverse stan le cose: c'è sì un deserto, ma anche della pioggia c'è una danza. Quei concetti studiati, di mandare al diavolo l'umanità ho diritto, averle dato qualcosa sapendo. A fregarmene ho il diritto, con gli amici per giocare. Ma i miei amici, dove sono? Sbatto sul tavolo il pugno: fin che posso alla polvere arrender non mi voglio. L'acqua a cercare continuo, nel deserto più arido anche; crearla so possibile ormai.
143 Se conoscere è per l'umore un cibo, e non la professione, il libro non si deve per forza finire, e non è un reato aprirlo nel mezzo.
146 Con un lavoro duro qualcosa si può cavare di buono dall'uomo, dall'apprendista verso il maestro. Nella chimica del passaggio, il dolore indispensabile è un reagente, oppure soltanto di sbandate è correzione, nelle tempeste di ignoranza, nella notte della conoscenza?
145 Va tentato il ricordo, ma non insistito. Il percorso ripetuto la conoscenza rafforza, non lo sforzo che nel vuoto si addolora. La sofferenza di un ricordo non riuscito, l'argomento mancante non rende più vicino, ed è per lo studio una pubblicità cattiva.
144 L'informazione data senza il bisogno, scivola via ed è persa. Per questo la storia va studiata al contrario.
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