AFORISMI SUL SILENZIO





82 Urla dunque su tutte le frontiere, ma silenzio comanda sotto alle tue bandiere.


85 Coltiva del silenzio i prati, dove riposare a ritrovar la voglia per la prossima tua frase.


660 Lontano si arriva col velluto e col silenzio, ma una provocazione necessaria per spiazzare i paraculo.


823 Un coro vien creato dai pasti in comune e dagli spazi: oggi un ricovero accogliente, ma domani una catena. Dunque: l'individuo seduto alla tavola in comune, ma col diritto al silenzio, che libertà gli consenta dai vincoli della voce.


1363 Più volte hai trovato silenziosa una ricchezza. Così hai deciso perseguire, sotto le insegne del silenzio, meticolosa una distruzione di sensazioni ben formate. Ma la morte dei visibili non basta: dei non visibili serve la vita.


86 Quando l'andamento si è innescato, la consegna del silenzio romperlo sembra. Il silenzio cade come un'accetta su quanto al tecnico sto per dire, all'operaio, all'impiegata, all'agente di commercio; a quanti stanno nei miei pressi. Ma, oltre questo raggio breve, nel sociale, nel tempo, nello spazio, il benefico ordinatore effetto del silenzio si vede.


124 M'incanto e nel mio mondo sprofondo, dimentico delle cose che facevo fra la gente. Mi getto con la mano in avanti, per raccogliere sul fondo delle acque scure il nodo, che il principio del suono al suo significato ha legato. E non capisco se potrò arrivarci mai, perché è troppo vicino al cuore dell'uomo.


93 Non riflettere in parole diviso. Quando ci son di mezzo loro, vergine la realtà non riflette più lo specchio, ma di suoni un videogioco che la copre.


112 Nel bosco dello spirito un bivio, scuro profondo e silenzioso. Da un lato si va nel freddo, fisso lo sguardo su quella pietra pesante che è la distanza fra sé e l'amico più vicino. Il viandante invece ha preso l'altra via, quella che volge i riflessi molteplici delle onde a sé stessi. L'addomesticata verità lui sa tenere al guinzaglio. Quel viandante una bellezza egoistica vuole che poi d'incanto per il mondo si fa amore. Circoscrive egli i danni di un buco nero in sé stesso; anzi ne fa l'occasione per giocarsi la giornata. Guarda le parti di sé e degli altri. Nel mondo dello spirito vive, dove con le idee potenti cieli mai visti prima son sconvolti di nuvole disgraziate, dai venti colorati poi strappate. Egli distingue da sé stesso la parola.


91 Il rispetto è un recinto che tien fuori le parole.


101 Ecco una parola che al ponte elettronico si avvicina levatoio, col desiderio ad uscire verso gli altri castelli. Le concederemo il passaggio, per un motivo a caso fra i mille, o fra la gente la terremo interna?


88 Leggere pensando il suono, oppure il silenzio tenendo anche dentro. È così normale, oppure così strano?


114 Il pregiudizio negativo la parola per un qualche motivo addenta, e poi non vuole più lasciarla. Argomentare non serve, contro questo morso che le ragioni non ascolta. Per disaccoppiare dalla parola il bastardo, sul tavolo operatorio bisogna stendere quella, nel silenzio, e farne nascere piano il suono, pulendo continuamente le sfumature del pregiudizio grigie, fin che smettono inquinare i fumi della parola contagiata sonori.


630 Quelle parole sporche puoi lavare, lasciandole a mollo in un minuto di silenzio.





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